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Hatha Yoga

Lo yoga è una scienza antica. L'origine dello yoga non ha una data certa, prende forma dal Samkhya un antico trattato filosofico del IV secolo a.c. dal quale poi si ispirano gli YOGA SUTRA di Patanjali, gli aforismi che racchiudono "gli ashtanga" ossia gli otto rami o passi per raggiungere l'unione, lo yoga.

L'origine delle Asana

Tra il IV e il VI d.c. nel trattato HATHAYOGAPRADIPIKA e nella GHERANDA SAMHITA compaiono le asana, le posizioni come sono conosciute ai giorni nostri, questo per spiegare che ogni "stile o tipo" di yoga che pratichiate (nella sua parte fisica) deriva da qui, dall'Hatha Yoga ma l'Hatha Yoga non è solo uno yoga fisico.

Vinyasa, il respiro

Lo yoga che pratichiamo all'Infinityoga è un insieme di più componenti all'interno della sessione. Il movimento, le asana si combinano al respiro (vinyasa) per purificare il corpo internamente ed espellere le tossine attraverso il sudore, la concentrazione viene mantenuta nel respiro regolare, nell'attenzione allo sguardo mentre mantieni ed esegui l'asana.

Il corpo e i Bandha

Ma cosa rende diverso lo yoga dalla ginnastica? La consapevolezza che c'è qualcosa di più che va oltre alla parte fisica del corpo. Respiro e asana si uniscono a precise attivazioni muscolari che sostengono la pratica portandola da un piano puramente fisico ad un piano energetico (i bandha).

Lo Yoga è una pratica interiore. tutto il resto è un circo

K.Pattabhi Jois

Principianti

Aperto a tutti coloro che non hanno mai praticato e a coloro che iniziano il loro percorso verso lo yoga

Multilivello

Classi miste aperte a tutti i livelli

Intermedio e Avanzato

Corsi riservati a coloro che già praticano (corsi a numero chiuso)

Yoga Dolce e Yoga Dolce Props

Una disciplina dolce, lenta per coloro che amano una pratica più statica.

Le asana sono il punto di partenza verso l'armonizzazione del movimento con il respiro. La pratica può essere supportata da accessori per facilitare o per intensificare le posizioni: palloncini, palloni, mattoni, bolster, cinture, coperte e cuscini.

Rigenera e allunga il corpo con dolcezza. Migliora il respiro.

Una pratica adatta ai principianti, a chi sente il bisogno di lavorare sulla postura, sulla schiena e mantenere le articolazioni fluide ma anche la concentrazione e l'attenzione attive.

Vinyasa Yoga

Vinyasa, nella traduzione dal sanscrito significa mettere, posizionare in modo speciale. Praticare Vinyasa Yoga è fluire in modo speciale, da una posizione ad un'altra con armonia, seguendo il ritmo del respiro, un movimento dolce e dinamico.

Tutto il corpo, lentamente ma profondamente segue il flusso del respiro, muovendosi crea e sviluppa un calore interno intenso che purifica il corpo e promuove l'espulsione di tossine, tonifica i muscoli e riattiva la circolazione sanguigna, linfatica ed energetica.

Il Vinyasa è benefico per corpo e mente. Svuota la mente da ogni pensiero e la ricarica seguendo ad ogni passo il respiro, questo stato di benessere che insegna a stare nel respiro, a stare nel momento presente e a vivere anche il quotidiano in piena consapevolezza.

Il saluto al sole è un Vinyasa, una sequenza precisa e attenta per riscaldare il corpo e prepararlo per proseguire poi nella pratica anche più intensa.

Percorsi Individuali

Lo yoga è un tocco. Hasta, mano in sanscrito, la mano che ti tocca, ti sfiora. La sessione individuale è un momento di grande fiducia tra l'insegnante e l'allievo, è un momento dove la lezione va oltre allo yoga e alle posizioni e si trasforma in un contatto fisico, un tocco di responsabilità.

Toccare, aggiustare la posizione è l'empatia che permette all'insegnante di entrare con dolcezza nello spazio energetico ed emozionale dell'allievo. C'è responsabilità in questo tocco, c'è fiducia e accettazione senza giudizio o domanda sull'operato di chi ti conduce nella pratica.

Il tocco fa sentire la pozione all'allievo e l'insegnante deve sentire l'allievo, deve cogliere il momento per offrirgli il tocco e aggiustare la posizione. Sentire l'allievo significa intuire il suo stato d'animo prima ancora che stenda il tappetino in Shala, comprendere l'emozione di quel momento, la sua giornata, il suo umore, tutto questo è yoga.

Ma questo è il senso stesso dello yoga. Il senso stesso di ogni pratica yoga di ogni legame tra maestro e allievo. La mia responsabilità è portarti nella posizione e nell'emozione, la tua è fidarti e accogliere. Tutto il resto semplicemente avviene.